martedì 26 novembre 2013
C'è una leggenda antica
che parla del fare cose
senza aspettarsi nulla in cambio,
ma io non c'ho mai creduto.
che parla del fare cose
senza aspettarsi nulla in cambio,
ma io non c'ho mai creduto.
Io so, che certi gesti d'amore
sono richiami di balena,
alfabeti misteriosi
come cerchi nell'acqua
udibili a miglia nautiche di distanza,
suoni che partono dal mantice delle costole
passando per la gola
e che, attraversando gli elementi
tracciano rotte di desideri,
aspettative,
ricordi,
odori,
quello che è stato
e quello che vorremmo che fosse,
promesse.
sono richiami di balena,
alfabeti misteriosi
come cerchi nell'acqua
udibili a miglia nautiche di distanza,
suoni che partono dal mantice delle costole
passando per la gola
e che, attraversando gli elementi
tracciano rotte di desideri,
aspettative,
ricordi,
odori,
quello che è stato
e quello che vorremmo che fosse,
promesse.
Ma se la risposta a questo richiamo
è un silenzio,
restiamo solo migratori solitari
in compagnia di un'eco.
è un silenzio,
restiamo solo migratori solitari
in compagnia di un'eco.
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Sono io
- Pauline
- "...la più ingenua delle bambine, la più libera delle schiave, la più innocente delle puttane, la più eretica delle sante, la più folle creatrice di tele astratte e parole mai dimenticate, la più fiera signora di vetri infranti e nodi custoditi in un cassetto, la più inquieta sposa di venti e maree ribelli, la più eccentrica regina di idealismi, senza corona e senza terra..."
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