giovedì 30 settembre 2010




(Foto gentilmente concessa da Teofilo Palans - Tutti i diritti riservati)




Quando hai capito
che ciò che ti prende non è tanto la meta,
il viaggio, il girare di porto in porto
o il baciare terre sconosciute.


Semplicemente ti rendi conto
che è come il campo magnetico terrestre:
solamente una direzione.


Segna sempre la stessa direzione la bussola,
per quanto io possa andare dove voglia,
che provi, che mi convinca
o che mi suggeriscano stancamente
che altre sono le strade migliori,
convenienti, felici.


Il Nord
quello è
e quello rimane.


(mi sono capita da sola)






mercoledì 29 settembre 2010



Frase del Giorno:


Chi ha un perchè per vivere


può sopportare tutti i come.








martedì 28 settembre 2010







Il quattordicesimo amore non si scorda mai.


Finchè non arriva il quindicesimo.


Il sedicesimo li ha sepolti tutti.







lunedì 27 settembre 2010




(foto di Obiettivo Pauline - Dalla finestra di casa stasera)




Come il servizio buono,
che si tiene più in alto
senza mai averlo usato,
i gioielli più belli che si lasciano in banca
ed indosso non metti,
la vita che avrebbe potuto
ed in fondo davvero non è,
conservo desideri di vetro
nella plastica a bolle
portandoli dietro in un eterno trasloco.


Ma certe emozioni sono meglio se usate.


Come un legno segnato
di un parquet che ha vissuto...





domenica 26 settembre 2010



Mi spiace

per tutte le cose vissute a metà.






sabato 25 settembre 2010






Tutti quelli che mi conoscono
mi considerano una persona posata.
In effetti io spesso mi sento coltello.


Affondo, taglio,
ma la maggior parte delle volte
non riesco ad afferrare.


Voglio rinascere cucchiaio.






venerdì 24 settembre 2010


Sono un centro pagina:
già troppo distante dall’inizio
e ancora troppo distante dalla fine.


L’unica pagina dove si vede la rilegatura.
L’unica con i numeri ordinati.
Quella che puoi staccare, da un quaderno bianco,
senza che se ne senta la mancanza.


Quella che nel cuore ha le graffe pungenti.
Quella che sai in un solo istante,
quante ne hai lette e quante ne rimangono.
Quella che puoi usare per un aeroplano di carta.
Da far volare con il secondo alito di vento,
il primo alito, il tuo, è già sulla punta.


Quella pagina che non leggerà nessuno
di quelli che si accontentano della copertina.


Un centro pagina in carne ed ossa
intriso d’inchiostro antipatico alla comune cellulosa,
con pochissime lettere bianche da offrire.







giovedì 23 settembre 2010

Ieri ho cenato con Ozpetek.


Per tutta la sera
la mia mente ha girato
intorno a due pensieri.


Uno è "tra poco",
l'altro "lo spero".


Ora me lo dice. Me lo dice. Lo so.


Si gira, mi guarda.
Sorride:
"Sei perfetta per il sequel di Mine vaganti.."


(Se può esistere un desiderio che non ha meta.
Quella sono io.)








mercoledì 22 settembre 2010


Tutti quelli che mi conoscono
e che oggi
non sono nel mio raggio d'azione
dovrebbero essere contenti.





martedì 21 settembre 2010





Come al solito
sono fuori sincrono con il mondo.


Ma il mondo,
questa volta,
mi è venuto a prendere fino a qui.




(ho perso il cellulare)





lunedì 20 settembre 2010
domenica 19 settembre 2010





Ho imparato che ci sono diversi modi.

Per restare, per andare via.

Diversi modi.


Splendida questa danza,
sinfonia su solfeggio in abbandono.







sabato 18 settembre 2010


Ogni uomo deve capire
che tutto può sparire
molto in fretta:
il gatto, la donna, il lavoro,
la ruota davanti,
il letto, le pareti, la stanza.


Tutte le nostre necessità,
amore compreso,
poggiano su fondamenta di sabbia,
e ogni causa determinata,
per sconnessa che sia,
può essere la tua rovina.


Tutte le tue stoviglie che si spaccano
sul pavimento della cucina,
lui entra
e tu sei là, disperata,
seduta a terra
e lui domanda:
"Mio dio, cosa succede?",
e tu rispondi:
"Non so, non so"...











giovedì 16 settembre 2010






Il fatto è che le donne come me
si attaccano soltanto agli uomini
con una personalità superiore alla loro:


e io non ho mai trovato un uomo
con una personalità capace
di minimizzare la mia.


Ho trovato sempre uomini.
Come definirli?
Carucci...


Anna Magnani









mercoledì 15 settembre 2010






C’è una leggenda giapponese che dice
che ognuno di noi nasce con un filo rosso
legato al mignolo della mano sinistra.

Questo filo ci lega indissolubilmente
alla persona cui siamo destinati,
il nostro grande amore,
la nostra anima gemella.


Le anime così unite,
sono destinate ad incontrarsi,
non importa il tempo che dovrà passare,
le circostanze o le distanze che le separano:
il filo non si spezzerà mai.

Non si può sfuggire al destino…




martedì 14 settembre 2010


"Roger, tesoro,
voglio che tu sappia che ti amo.

Ti ho amato
più di quanto una donna
abbia mai amato un coniglio..."

da "Chi ha incastrato Roger Rabbit"




lunedì 13 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010





Va bene.


Io non dirò il tuo nome,
e tu non varcherai la soglia.


Questo è il patto.





sabato 11 settembre 2010



Sarebbe il caso di sedarmi.


Oh Sì.























venerdì 10 settembre 2010







Li conosco i miei limiti.


Non faccio altro che spostarli.








giovedì 9 settembre 2010

Siamo stati naviganti con l’acqua alla gola e,
in tutto questo bell’andare, quello che ci consola
è che siamo stati lontani e siamo stati anche bene
e siamo stati vicini e siamo stati insieme.
Siamo stati contadini, noi due, senza conoscere la terra
e piccoli soldati senza amare la guerra.
Ci hanno mandati lontano senza spiegarci bene
e siamo stati male, ma siamo ancora insieme.
Grandi corridori di corse in salita
che alzavano la testa dal manubrio
per vedere se fosse finita,
allenati alla corsa, allenati alla gara,
e preparati a cadere e a tutto quello che s’impara.
Innamorati della sera, innamorati della luna,
conoscitori della notte senza averne paura.
Innamorati di quel fiore che non vuole mai dire:
ecco, è tutto finito e bisogna partire.
Ma ora è il momento di mettersi a dormire
lasciando scivolare il libro che ci ha aiutati a capire
che basta un filo di vento per venirci a guidare
perché siamo naviganti senza navigare mai.


(le parole sono tutte di Ivano Fossati, nessuna esclusa.
La foto di qualcuno che non conosco ma che non sono io.
Tutta farina del sacco di altri.
Io sono solo andata al mulino)









mercoledì 8 settembre 2010






Vado a stendere il bucato.


Sperando che non lo sia davvero.
















lunedì 6 settembre 2010


Gli slanci più violenti e appassionati.


Quelli che sembra mi debbano portare
al di là di ogni immaginazione


Quelli che volo ad una velocità supersonica
e non mi fermerò mai più.


Quegli slanci là.
Ecco.


Di solito hanno l’elastico.





domenica 5 settembre 2010






"Vieni, ti racconto una storia".

"Ma tu c'eri? Hai visto?".

"No che non c'ero...".

"Ma è successa davvero?".

"Non so, ma è una bella storia".

"Ah, allora racconta...!".





sabato 4 settembre 2010


Ti avrei accolto
fasciata da lenzuola di seta,
sotto al lume imponente delle mie 5 stelle.


Tu mi avresti abitato:
il tuo albergo di lusso,
senza pensare al conto
e ordinando champagne.


Incuranti degli altri e dei loro giudizi,
avremmo dormito sopra 1000 brioches,
ed io Maria Antonietta sarei stata Regina.


Questo è il fasto sognato
lungo tutta una notte,
ed io ancora cancello il mio neo
a forma di cuore.


E' visibile là,
sulla testa mozzata.
Al patibolo, in piedi, con il resto del corpo.


Senza occhi che vedano
quella parte di me
che rimane per terra.






venerdì 3 settembre 2010



Prendete un circolo,
coccolatelo:


diventerà vizioso.











giovedì 2 settembre 2010




Иσи ƨσиσ мαι զʋɛℓℓσ cнɛ αρραяɛ
иɛℓℓα мɛитɛ,
tғαDιƨcσ ℓɛ αƨρɛттαтιʌɛ
ρɛя αƨƨɛиʓα ∂ι ƨcнɛмι.


Иσи ғα ρɛя мɛ ιℓ cσи∂ιʓισиαℓɛ
"զʋɛℓℓσ cнɛ ∂σʌяɛввɛ ɛƨƨɛяɛ"


мɛ иɛ ƨтσ cσмɛ ʋи cαиσиɛ ιиʌɛяƨσ
α ƨρɛccнισ.














mercoledì 1 settembre 2010









Una cosa sola è certa:

ogni scelta è una rinuncia







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"...la più ingenua delle bambine, la più libera delle schiave, la più innocente delle puttane, la più eretica delle sante, la più folle creatrice di tele astratte e parole mai dimenticate, la più fiera signora di vetri infranti e nodi custoditi in un cassetto, la più inquieta sposa di venti e maree ribelli, la più eccentrica regina di idealismi, senza corona e senza terra..."

Senza Tempo


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