sabato 29 gennaio 2011






Non capisco perchè
in farmacia
non vendano il kit usa e getta
dell’anestesia totale.



venerdì 28 gennaio 2011


Tendenzialmente con me ci sto bene.


Con me ci parlo e ci rido e mi capisco anche:
mi basta uno spunto
per afferrare tutto un discorso
e spesso son pure d'accordo.


Alle volte mi basto.
Ho gli stessi miei gusti
e gli stessi miei ritmi
e quando ho voglia di amarmi
trovo un corpo accogliente.


E poi ci son giorni in cui nulla va bene.
Non la mia faccia,
non il mio umore,
non le mie scelte.


Oggi avrei bisogno di liberarmi di me:
interessa a qualcuno
una nevrotica quarantottenne?





giovedì 27 gennaio 2011

Il vero motivo non posso dirlo.


E’ talmente nero
che non riesco a raggiungerlo
nemmeno da sola.


Ci sto provando a metterci la mano dentro
e a tirarlo fuori,
ma quando sono quasi per afferrarlo
sento che il braccio inizia a far male,
che mancano quei pochi millimetri
ma non posso farcela.

Come quando finisce una cosa sotto il divano
e non riesci a prenderla
senza l’aiuto di una scopa,
anche se pensavi di avere il braccio più lungo,
di potercela fare.


Quel dolore all’attaccatura della spalla
te lo impedisce.
E devi demordere.


Ecco, così.
Il vero motivo è lì,
ma quel dolore al braccio
fa in modo che io non possa prenderlo,
né saperlo,
né raccontarlo.


Forse con un poco di vento,
tra qualche tempo, verrà fuori.
Per ora è lì.


E non mi dispiace.







martedì 25 gennaio 2011

Accade di tutto.
Fuochi d'artificio e rivoluzioni e canzoni e balli
e democrazia e liberta' e sogno e pieta' e orrore
e l'Infedele e delitti e lapidazioni e dimissioni
e arresti e guerra e attentati e inchieste e rivelazioni
e trasmissioni e aumenti contrattuali e tempeste
e bugie e primarie e festini e pioggia e bunga-bunga
e rapimenti e statistiche e diete e vita e dittatura e racconti
e vento forte e quadri e insulti e bare trafugate e guerriglie
e video e quorum e condanne e scienza e dichiarazioni
e poesia e sentenze e truffa e ritiro e Sanremo e allagamenti
e confessioni e pallone e costituzione e concorso e analisi e deliri
e competizione e inquinamento e fotografia e moda e parcheggio
e mozioni e Kamikaze e Mosca e nucleare e sconfitta e scandalo
e campionato e disoccupati e crisi e lavoro e cinema e lutto
e concerti e contributi e recessione e vittoria e insulti e annunci
e rientri e trattati e capelli elettrici e indifferenza e bingo
e l'utimo cd e proclami..
e io non ho niente da dire.


Persa in due metri cubi.
Senza altri pensieri.









giovedì 20 gennaio 2011

La prima cosa che vedi quando entri sono i colori,
come un arcobaleno che sia filtrato da qualche crepa nel muro
e si sia seccato al caldo sulle pareti e sugli oggetti.
Colori che avresti sentito pulsare,
se fossi stato qui anni fa, o, chissà.


La prima cosa che vedi quando entri sono i colori asciutti,
la seconda è la polvere.
Polvere intatta, stesa come un mantello di neve,
barriera solida e garbata, polvere da scolpire come cera
che avresti modellato,
come cera sì,
quando te la facevo scendere sulla pelle.


La prima cosa che vedi quando entri sono i colori asciutti,
la seconda è la polvere in attesa,
la terza è quell'urlo che galleggia nell'aria.
Un urlo che non esiste e per questo fa paura,
un'eco che ti rimbomba tra le orecchie e
nel cuore pinza come un morsetto l'arteria migliore
e ribalta tutto ciò che saresti stato,
se fossi stato qui, anni fa.





mercoledì 19 gennaio 2011








Certo che se pensi
epperò, cinque milioni..
e subito dopo, blea...che schifo,
certo che se lo pensi,
probabilmente,
è perchè nessuno
te li darebbe mai.


[Sto parlando di me.
È che a volte trovo la mia santità insopportabile]










martedì 18 gennaio 2011







Ogni regola ha un'eccezione,
ogni percorso una deviazione,
ogni melodia uno scarto che ti sorprende,
ogni ordine un rifiuto,
ogni fuga un ritorno o un perchè...








domenica 16 gennaio 2011







Fammi un favore:
sbattimi la testa contro uno spigolo,
tirami fuori il cervello
e lavalo sotto acqua corrente.
Detersivo neutro, spugna abrasiva.
Sciacqua con cura.


Se restano macchie di muffa
riprova un paio di volte,
te lo chiedo per cortesia.


Alla terza va bene,
puoi mica passare così la giornata,
se dopo la terza passata
la solfa non cambia,
allora buttalo via.


Grazie.







giovedì 13 gennaio 2011







“Dimmi cosa vuoi che faccia e lo farò.”


Mi accarezzò i capelli.

“Voglio che tu venga a me senza passato.
Le frasi che hai imparato, dimenticale.
Dimentica di aver frequentato
altre stanze da letto, altri luoghi.
Vieni da me come fosse la prima volta.
Non dire mai che mi ami
fino al giorno in cui me lo dimostri.”


[Jeanette Winterson]











mercoledì 12 gennaio 2011








L'istinto è sopravvalutato.
In realtà è solo una patetica scusa
per inventar favole.
Poi, se hai culo, si avverano.


Se hai fortuna
l'istinto muta il nome in Sesto Senso,
con le S maiuscole.


Io non ce l'ho fortuna.
E conto di liberarmi anche dell'istinto.


Gira al largo
se non sei una formula dimostrabile.







martedì 11 gennaio 2011







Se esco viva da gennaio
significa che sono immortale








domenica 9 gennaio 2011







Questo sta andando a puttane
ed io
sono in un momento di grazia
dunque cancello tutto,
poi faccio un cerchio per terra
grande abbastanza per starci in due
e ci entriamo,
tu perchè ti ci voglio
ed io perchè l'idea è mia.


E poi da lì ci allarghiamo
aggiungendo cose e persone,
quelle che ci piacciono
e ci fanno stare bene.


Sì, ci mettiamo anche uno stronzo
ed una cosa orribile
ma solo uno e una
e solo per mantenere attivo il giudizio.


E il mondo ce lo rifacciamo.
Io e te, per iniziare.






sabato 8 gennaio 2011






Una piccola,
stupida coincidenza
e,
oplà,
tutto a puttane.


Giorni messi con cura
l'uno sopra l'altro,
ben tesi,
angoli che combaciano
a simular serenità.


Argomenti da non toccare,
pensieri da cancellare,
sguardo fisso su quel che non fa male.


Poi un'inezia,
una cosa nulla,
scoperchia tutto
ed io
non ce la faccio,
no, non ce la faccio.


No.







venerdì 7 gennaio 2011







Ecco!
Dopo bagagli pesantissimi,
armadi svuotati,
viaggi in nave,
chilometri percorsi,
attraversamenti di confini,
trattorie greche,
arance e limoni,
spese pazze,
casette magiche,
aperture di regali,
abbracci contagiosi,
giochi di squadra,
prime visioni,
tosature di cani,
chiacchere sorellifere,
macchine rotte,
traghettamenti,
partenze improvvise,
funerali siracusani,
indigestioni,
cioccolatini al rhum,
amici ritrovati,
capriole e musi lunghi....


sono tornata.



(viva.)

sabato 1 gennaio 2011



Vi auguro un buon anno,
di quegli anni che poi quando magari va peggio
ripensi al duemilaundici e ti dici:
- cazzo, fossero tutti così.










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"...la più ingenua delle bambine, la più libera delle schiave, la più innocente delle puttane, la più eretica delle sante, la più folle creatrice di tele astratte e parole mai dimenticate, la più fiera signora di vetri infranti e nodi custoditi in un cassetto, la più inquieta sposa di venti e maree ribelli, la più eccentrica regina di idealismi, senza corona e senza terra..."

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