mercoledì 16 aprile 2014
Come quando ci sono i mondiali
e tutti hanno la formazione in tasca,
quella giusta.
Per un mese siamo tutti allenatori.
Così basta un corso di cucina in tivù
e sei più bravo di Gualtiero Marchesi,
se fai una settimana in agriturismo
diventi un grande contadino,
esperto di innesti e saggio per giunta,
se fai una degustazione
potresti produrre lo Chateau Lafitte
millesimato
con una mano sola,
vai ad un corso di yoga
e diventi
subito Buddha.
Qualsiasi cosa si faccia,
anche la più superficiale,
una volta raccontata diventa assoluta,
eroica, epica.
Come se la nostra vita si dividesse
in prima e dopo la scoperta
dell’uncinetto,
o del punto in croce,
oppure della cucina organica o che so io.
Le parole convincono noi e gli altri
che siamo fantastici,
unici, irripetibili.
Dei grandi amanti,
anche se incapaci di semplici carezze.
Le parole sono puttane.
lunedì 10 febbraio 2014
Le stelle sono tante
e per ogni stella
trovo almeno sette punti di prospettiva diversi
per vederla tramontare.
e per ogni stella
trovo almeno sette punti di prospettiva diversi
per vederla tramontare.
Come quei soli pallidissimi e lontanissimi,
uguali a tutti quegli amori impossibili
che si spengono bollenti a distanze siderali
e la cui luce fredda ci arriva solo secoli dopo.
Quando sono già morti.
uguali a tutti quegli amori impossibili
che si spengono bollenti a distanze siderali
e la cui luce fredda ci arriva solo secoli dopo.
Quando sono già morti.
mercoledì 22 gennaio 2014
Volevo pensarti come a uno normale.
Invece non ci sono riuscita e ti penso come a uno che ha i super poteri e sgretola i muri con un dito e mi solleva anche con un dito. Fai le cose più veloce degli altri e poi sei bello con gli occhiali, dimmi se questi non sono indizi. Per dirtela giusta dovevo intuirlo da sola che tu vieni da un altro pianeta o che ti ha punto un ragno geneticamente modificato o che ti hanno fatto gli esperimenti sul corpo. Tu mi allontani e mi dici seibella e allora io faccio quello sguardo che all'improvviso capisco e metto insieme i pezzi e penso ecco adesso tutto mi è chiaro mentre ti allontani dandomi le spalle ma riesci a guardarmi lo stesso perché hai anche il super potere di vedere da più lati contemporaneamente. E questo è il momento in cui iniziamo a condividere un segreto che tu lo sai che io ti capisco e io lo so che tu sei mio.
martedì 26 novembre 2013
C'è una leggenda antica
che parla del fare cose
senza aspettarsi nulla in cambio,
ma io non c'ho mai creduto.
che parla del fare cose
senza aspettarsi nulla in cambio,
ma io non c'ho mai creduto.
Io so, che certi gesti d'amore
sono richiami di balena,
alfabeti misteriosi
come cerchi nell'acqua
udibili a miglia nautiche di distanza,
suoni che partono dal mantice delle costole
passando per la gola
e che, attraversando gli elementi
tracciano rotte di desideri,
aspettative,
ricordi,
odori,
quello che è stato
e quello che vorremmo che fosse,
promesse.
sono richiami di balena,
alfabeti misteriosi
come cerchi nell'acqua
udibili a miglia nautiche di distanza,
suoni che partono dal mantice delle costole
passando per la gola
e che, attraversando gli elementi
tracciano rotte di desideri,
aspettative,
ricordi,
odori,
quello che è stato
e quello che vorremmo che fosse,
promesse.
Ma se la risposta a questo richiamo
è un silenzio,
restiamo solo migratori solitari
in compagnia di un'eco.
è un silenzio,
restiamo solo migratori solitari
in compagnia di un'eco.
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Sono io
- Pauline
- "...la più ingenua delle bambine, la più libera delle schiave, la più innocente delle puttane, la più eretica delle sante, la più folle creatrice di tele astratte e parole mai dimenticate, la più fiera signora di vetri infranti e nodi custoditi in un cassetto, la più inquieta sposa di venti e maree ribelli, la più eccentrica regina di idealismi, senza corona e senza terra..."
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